venerdì 25 ottobre 2013

Servizio Civile: scade il 4 novembre il bando per 15.466 posti

Servizio Civile: scade il 4 novembre il bando per 15.466 posti

Pubblicato il bando di selezione per 15.466 posti di volontario nei progetti di Servizio Civile Nazionale (di cui 502 all’estero) che riguardano i settori dell’educazione, del patrimonio artistico e culturale, dell’ambiente, della protezione civile e dell’assistenza alle fasce più deboli.
Il bando pubblicato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale - precisa una nota del Consiglio dei Ministri - è aperto a ragazze e ragazzi tra i 18 e i 28 anni di cittadinanza italiana. La domanda di partecipazione, indirizzata all'Ente che ha proposto il progetto, andrà presentata entro le ore 14.00 di lunedì 4 novembre 2013.

9.500 domande per gli incentivi del Governo

Assunzioni "under 30": in una settimana  9.500 domande per gli incentivi del Governo

Sono 9.500 le domande presentate in una settimana dalle aziende per ottenere i benefici per l’assunzione dei giovani under 30, previsti dal decreto legge 28 giugno 2013, n. 76 (convertito con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 99).

Sono 9.500 le domande presentate in una settimana dalle aziende per ottenere i benefici per l’assunzione dei giovani under 30, previsti dal decreto legge 28 giugno 2013, n. 76 (convertito con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 99).
La cifra - precisa una nota del Consiglio dei Ministri -,  emerge da una rilevazione dell'INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale), a cui le domande vanno presentate per via telematica.
Gli incentiviGli incentivi sono riconosciuti alle aziende che assumono giovani fra i 18 e i 29 anni privi di impiego da almeno sei mesi o senza un diploma di scuola media superiore o professionale, oppure che trasformino un rapporto di lavoro già esistente da tempo determinato in un rapporto a tempo indeterminato.
Il premio previsto dal “decreto Giovannini” per il datore di lavoro è pari ad un terzo della retribuzione del giovane assunto (fino a un massimo di 650 euro al mese) per una durata massima di 18 mesi (12 mesi nel caso di trasformazioni di contratti a termine in rapporti a tempo indeterminato).
L’accesso agli incentivi può essere richiesto all’INPS esclusivamente dalle aziende. É bene ricordare che gli incentivi sono riconosciuti per le assunzioni avvenute a partire dal 7 agosto 2013, data di emanazione del decreto di riprogrammazione delle risorse del Piano Azione Coesione, e fino al 30 giugno 2015, subordinatamente alla verifica da parte dell’INPS della capienza delle risorse finanziarie.
I datiLa rilevazione dell’INPS fornisce la proporzione fra nuove assunzioni e trasformazioni di rapporti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato: l’81% circa delle domande riguarda nuove assunzioni e il 19% si riferisce invece a trasformazioni. L’importo impegnato fino ad oggi è di circa 105 milioni di euro, pari al 13,2% del totale stanziato (794 milioni di euro).
Ecco la tabella che riassume i nuovi posti di lavoro in tutte le regioni italiane.
 
Regionetotale domande
Abruzzo252
Basilicata168
Bolzano91
Calabria427
Campania1161
Emilia Romagna648
Friuli Venezia Giulia188
Lazio860
Liguria188
Lombardia1738
Marche213
Molise61
Piemonte657
Puglia660
Sardegna319
Sicilia583
Toscana454
Trento74
Umbria120
Valle d'Aosta11
Veneto627
totale9500

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LA LEGGE DI STABILITA' PER IL TRIENNIO 2014-2016


Il Consiglio dei Ministri ha approvato due disegni di legge. Il primo contenente disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di Stabilità 2014). Il secondo riguardante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2014 e il bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016.
Riportiamo il comunicato della Presidenza del Consiglio  del 15 c.m. che fra l'altro presenta una interessante  sintesi del  testo della legge di Stabilità per il 2014, approvato dal Consiglio stesso 
La Presidenza del Consiglio comunica che:
Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi alle ore 18.25 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Enrico Letta. Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Filippo Patroni Griffi.
Il Consiglio ha approvato, su proposta del ministro dell'Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni,  due disegni di legge. Il primo contenente disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di Stabilità 2014). Il secondo riguardante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2014 e il bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016.
La Legge di Stabilità per il 2014 segna una svolta nella programmazione economico-finanziaria degli ultimi anni, realizzando le due priorità di politica economica del Governo: favorire la crescita e promuovere l’occupazione.
Con le misure disposte nel provvedimento si avvia un percorso di riduzione del carico fiscale sulle famiglie e sulle imprese. La spending review che verrà progressivamente implementata nel corso del 2014 potrà ulteriormente contribuire a individuare le razionalizzazioni della spesa con le quali finanziare ulteriore riduzione della pressione fiscale.

Al tempo stesso si interrompe una attitudine a privilegiare i tagli alla spesa in conto capitale rispetto ai tagli alla spesa in conto corrente e quindi si aumentano le risorse finanziarie per effettuare investimenti, sostenendo anche così le potenzialità di crescita di cui si registrano da qualche tempo i segnali.
Inoltre vengono destinate risorse per le politiche sociali adeguate a sostenere le fasce più deboli della popolazione e aiutarle ad affrontare gli effetti della prolungata crisi, che tuttora si avvertono.
Nel dettaglio, la Legge di Stabilità prevede interventi per 27,3 miliardi di euro nel triennio 2014-2016, di cui 11,6 nel solo 2014, così suddivisi:
  • 14,6 miliardi nel triennio per sgravi fiscali (rispettivamente 9 per le famiglie e 5,6 per le imprese); i 3,7 miliardi del 2014 sono destinati per 2,5 miliardi alle famiglie (1,5 riguardano l’Irpef) e per 1,2 miliardi alle imprese;
  • 11,2 miliardi nel triennio per azioni sociali, progetti di investimento, impegni internazionali, di cui 6,2 in conto capitale; per il 2014 si prevedono 6,4 miliardi;
  • 1,5 miliardi per investimenti a livello locale e la restituzione di debiti commerciali di parte capitale.
 Questi interventi sono stati programmati con soluzioni che consentono di rispettare l’impegno di contenere il deficit nell’ambito degli obiettivi comunitari e invertire la tendenza del debito pubblico. Infatti per le coperture degli interventi programmati nel 2014 che producono minore gettito o maggiori spese, vengono reperite risorse per 3,5 miliardi da tagli alle spesa, per 1,9 miliardi da interventi fiscali privi di effetti depressivi sull’economia, per 3,2 miliardi da dismissioni, rivalutazioni, cespiti e partecipazioni, trattamento perdite.
La differenza tra il costo degli interventi e le risorse reperite a copertura degli stessi comporta il raggiungimento del deficit programmato (pari al 2,5% del PIL, superiore quindi di 0,2 punti percentuali rispetto al tendenziale registrato dal Documento di economia e finanza dell’aprile 2013).
Il Governo reputa che nel corso dei prossimi mesi il bilancio dello Stato potrà registrare ulteriori introiti che tuttavia non possono oggi essere quantificati e quindi contabilizzati. Provvedimenti per il rientro dall’estero di capitali italiani così come la rivalutazione delle quote di partecipazione al capitale della Banca d’Italia potranno generare nuovo gettito per le casse pubbliche da destinare agli obiettivi principali del Governo, tra i quali certamente la riduzione della pressione fiscale.
La Legge di Stabilità va quindi ad interessare cinque macro aree. Di seguito un sintetico elenco dei principali interventi:
  • INTERVENTI PER PERSONE, FAMIGLIE E SOCIETÀ
  • Riduzione dell’Irpef per i lavoratori
  • Disposizioni in favore degli esodati
  • Rifinanziamento della Cassa Integrazione Guadagni
  • Nuove misure contro la povertà
  • 5 x 1000
  • Fondo per le politiche sociali
  • Fondo per la non autosufficienza
  • Finanziamento del Fondo per le Università
  • Potenziamento della Protezione Civile e Piano per la difesa del suolo

  • INTERVENTI PER LE IMPRESE
  • Riduzione del costo del lavoro per le imprese
  • Detrazione dell’Irap per i nuovi assunti
  • Potenziamento dell’ACE (Aiuto alla Crescita Economica)
  • Rivalutazione dei beni di impresa e delle partecipazioni
  • Incremento del Fondo di garanzia per le PMI
  • Incremento del Fondo di sviluppo e coesione
  • Stop all’aumento IVA per le imprese sociali
  • Rifinanziamento del Fondo per i contratti di sviluppo
  • Rifinanziamento del Fondo per la crescita sostenibile

  • INVESTIMENTI
  • Allentamento dei vincoli del Patto di Stabilità per i Comuni
  • Completamento del sistema MOSE di Venezia
  • Fondi ANAS per le Infrastrutture e Salerno-Reggio Calabria
  • Manutenzione straordinaria delle Ferrovie e velocizzazione del Corridoio Adriatico
  • Ricostruzione dell’Aquila
  • Trasporto pubblico locale
  • Ecobonus e ristrutturazioni edilizie

  • LA NUOVA SERVICE TAX
Con la Legge di Stabilità 2013 arriva il riordino del sistema di tassazione locale che pone l’Italia in linea con gli standard europei. Per l’abitazione principale, al posto di IMU e TARES si istituisce una tassa sui servizi municipali il cui gettito andrà interamente ai Comuni.
La nuova Service Tax avrà due gambe:
  • · La tassa che serve a coprire i costi del servizio di raccolta rifiuti. È calcolata in base ai metri quadrati o sull’effettiva quantità di rifiuti conferita nel caso dei comuni in grado di misurarla. La versa chi occupa l’immobile.
  • · La tassa sui servizi indivisibili offerti dai comuni. È calcolata sul valore catastale ed è pagata dai proprietari e per una piccola quota, tra il 10 e il 30%, anche da chi la occupa.
La Service Tax è piena autonomia: una tassa locale pagata ai Comuni per pagare i servizi dei Comuni.
  • IL COFINANZIAMENTO DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI 2014-2020

La Legge di Stabilità stanzia significative risorse per il nuovo ciclo di programmazione dei Fondi europei e nazionali per le politiche di coesione territoriale, impegnando il governo a fare la propria parte per i prossimi anni in modo strutturato con il concorso di Ue e regioni. In particolare, si stanziano: 
  • 24 miliardi di euro di quota di compartecipazione nazionale (che si aggiungono ai quasi 30 miliardi di fondi strutturali UE);
  • ulteriori 55 miliardi per il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (ex Fondo Fas), di cui l’80% in favore del Mezzogiorno.

In totale si arriva quindi a circa 110 miliardi di euro nei prossimi sette anni per le politiche di coesione territoriale.

lunedì 14 ottobre 2013

SOCIETA' ED ENTI: AMBIENTE E RESPONSABILITA' SOCIALE D'IMPRESA


 Si terrà a Marino  il 23 ottobre 2013 dalle 15,00 alle 19,00 , presso
 l'Hotel Domus Caesari un convegno  valido ai fini  dell'accreditamento 
 professionale dei Dottori Commercialisti presso l'Ordine di Roma, per 
la formazione obbligatoria 
Riportiamo di seguito la scheda del corso

Reporting Integrato: orientamenti, riflessioni e prospettive

Organizzato da:
Commissione Ambiente e Responsabilità sociale d'impresa

Commissione Organizzazione Convegni sul Territorio

Luogo:
Hotel Domus Caesari - Marino
Indirizzo:
Via Romana, 23 00047 Marino
Data - orario:


23-10-2013 -- dalle: 15:00 alle: 19:00


Crediti conseguibili in totale:
4
Tematica trattata:
Società ed Enti
Materia/e:
Ambiente e responsabilità sociale d'impresa



Programma del corso
Saluti
Carlo Moretti Presidente Commissione Organizzazione Convegni sul Territorio

Introduzione
Evoluzione e riferimenti normativi nazionali ed internazionali
Paolo PalombelliVice Presidente della Commissione Ambiente e Responsabilità sociale d'impresa
dell'ODCEC di Roma

Il reporting integrato: riflessioni e prospettive
Paolo NazzaroComponente della Commissione Ambiente e Responsabilità sociale d'impresa 
dell'ODCEC di Roma

La sostenibilità nelle piccole e medie imprese
Marco MaffeiPresidente della Commissione Ambiente e Responsabilità sociale d'impresa 
dell'ODCEC di Roma

Responsabilità sociale d’impresa e PMI: binomio possibile?
Marco FreyPresidente Fondazione Global Compact Italia Organismo delle Nazioni Unite

Protocollo di Intesa ABI, Ministero dello Sviluppo Economico, Confindustria
Francesco PetittoBCC Roma

Approfondimenti 

giovedì 10 ottobre 2013

LA CESSIONE DELLA CLIENTELA DI UNO STUDIO PROFESSIONALE. GLI ASPETTI FISCALI, CIVILISTICI E LA PRASSI


:
LA CESSIONE DELLA CLIENTELA DI UNO STUDIO PROFESSIONALE.
GLI ASPETTI FISCALI, CIVILISTICI E LA PRASSI

Lo studio MPO & Partners organizza il convegno:
LA CESSIONE DELLA CLIENTELA DI UNO STUDIO PROFESSIONALE.
GLI ASPETTI FISCALI, CIVILISTICI E LA PRASSI
Venerdì 11 ottobre 2013, ore 14:00
Hotel Hilton Garden Inn –Viale Liegi, 62 -Roma
Piazza San Domenico 13 -40124 Bologna
 Programma dei lavori
ore 14.00Registrazione dei partecipanti
ore 14.30Saluti e introduzione dei lavori
Dott. Giuseppe OTTOBELLI
ore 14.45La cessione della clientela –Gli aspetti civilistici
Avv. Alessandro SIESS
Avv. Lorenzo MINUNNO
ore 15.15La cessione della clientela –La prassi Italiana e l’esperienza di MPO& Partners
Dott. Corrado MANDIROLA
ore 15.45La cessione della clientela –La valutazione dello studio
Rag. Roberto PEDRETTI
ore 16.15Pausacaffè
ore 16.30La cessione della clientela -Gli aspetti fiscali
Dott. Goffredo GIORDANO
ore 17.00La cessione della clientela –Un caso concreto -Testimonial
Dott. Luca BENIGNI
Ore 17.30Dibattito, chiusuradei lavori e saluto ai colleghi
Dott. Giuseppe OTTOBELLI
Moderatore: Dott. Giuseppe OTTOBELLI


CNPR: Elezioni del Comitato dei delegati per il quadriennio 2013-2017

CNPR: Elezioni del Comitato dei delegati per il quadriennio 2013-2017
Si terranno il prossimo 21 ottobre le elezioni del Comitato dei delegati per il quadriennio 2013-2017 della Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Ragionieri. - Lo rammenta un comunicato dell'Ordine dei Commercialisti di Roma - Si segnala che il Collegio elettorale comprende oltre all’Ordine di Roma anche l’Ordine di Civitavecchia.
Seggio Elettorale Unico (c/o ODCEC di Roma, Piazzale delle Belle Arti 2, Roma):
Lunedì 21 ottobre 2013 dalle ore 9:00 alle ore 14:00
Votazione anticipata (c/o ODCEC di Roma, Piazzale delle Belle Arti 2, Roma):
Lunedì 14 ottobre 2013 dalle ore 11:00 alle ore 13:00
Martedì 15 ottobre dalle ore 11:00 alle ore 13:00
Mercoledì 16 ottobre 2013 dalle ore 10:00 alle ore 12:00
Giovedì 17 ottobre 2013 dalle ore 15:00 alle ore 17:00