venerdì 21 dicembre 2012

Elezioni CNDCEC - Commissariati gli Ordini di Bari e ed Enna


Elezioni CNDCEC - Commissariati gli Ordini di Bari e ed Enna
Il Ministro della Giustizia, Paola Severino, ha commissariato i Consigli degli Ordini dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bari ed Enna.
La comunicazione è stata fatta in data 7 novembre 2012 al presidente Claudio Siciliotti e al direttore generale Francesca Maione ai quali il Capo del dipartimento per gli affari di giustizia si è permesso di rilevare che:”  …..a tutt’oggi il Ministero non ha ricevuto comunicazione da parte del Consiglio Nazionale quanto alle dimissioni dei presidenti dei due Ordini indicati, rassegnate una , quella di Bari, sin dal 31 luglio 2012 e l’altra, quella di Enna, sin dal 4 settembre 2012, pure in presenza dei compiti di vigilanza sugli Organi territoriali affidatigli dall’arti. 29, comma 1 , lett. e) del d.lvo n.139/2005 e tenuto conto dell’esigenza di una necessaria collaborazione con l’amministrazione della Giustizia, tanto più doverosa nella delicata fase elettorale del rinnovo del Consiglio Nazionale e dei Consigli dell’Ordine . Come noto, infatti alle dimissioni del Presidente dell’Ordine la legge fa conseguire lo scioglimento automatico del Consiglio dell’Ordine stesso e la nomina di un Commissario straordinario. Quanto sopra, invece non ha consentito al Ministero di provvedere al riguardo con la necessaria sollecitudine al fine di garantire la correttezza e il rispetto della legge così determinando una situazione di grave incertezza sulla validità del voto espresso lo scorso 15 ottobre da parte dei Consigli degli Ordini in questione e, quindi, sulla proclamazione degli eletti.”

RASSEGNA STAMPA
da LA REPUBBLICA
21-12-12 


Ecco la mini-patrimoniale sui risparmi.
Ma sui conti correnti si pagano solo 34 euro

Dal primo gennaio l'imposta di bollo sui titoli sale allo 0,15% senza più il tetto, che resta solo per le società. Elusione possibile per chi riesce a parcheggiare temporaneamente i suoi investimenti nei depositi bancari
di ANDREA GRECO


     Il 31 dicembre l'erario fotograferà tutte le giacenze - conti correnti bancari e postali, libretti, polizze vita, fondi comuni e derivati - e applicherà l'1 per mille, destinata a rincarare dal 2013, quando le persone fisiche pagheranno l'1,5 per mille senza limiti. Fanno 1.500 euro per ogni milione. Una misura dai connotati regressivi e che diversi operatori giudicano iniqua, per errori dei "tecnici" del governo e le efficaci pressioni-
Le due sole mitigazioni riguardano i conti correnti di base (quelli da destinare ai clienti con entrate sotto i 7.500 euro di indice Isee), e un tetto di imposta a 4.500 per le società dall'anno prossimo
.)

RASSEGNA STAMPA

da CORRIERE DELLA SERA 

20.12.21


BRUXELLES

Ue: esenzioni Ici alla Chiesa illegali
Ma all'Italia non si impongono recuperi

Via libera al regolamento emendato dell'Imu
Bagnasco: «Non privilegio, ma atto di giustizia»

La Commissione Ue ha dato il via libera al regolamento emendato dell'Imu che prevede l'esenzione per le attività di carattere non economico, giudicando invece «incompatibili» le precedenti esenzioni Ici alle attività non commerciali. L'Italia non dovrà però recuperare gli aiuti concessi tra 2006 e 2011 perché «impossibile». E arriva anche la reazione della Chiesa: «La sentenza dell'Ue non è un privilegio particolare» ma «un atto di giustizia, di equità», ha detto il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, a margine di una iniziativa dell'ospedale Gaslini di Genova.

lunedì 17 dicembre 2012

SCIOLTO IL CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI


Sciolto il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti.

 Le votazioni si ripeteranno il 20 febbraio 2013

Il Ministro della giustizia, Paola Severino, ha firmato il Decreto ministeriale con il quale ha sciolto il
Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e ha nominato il dott
. Giampaolo Leccisi, magistrato a riposo, Commissario straordinario con l’incarico di provvedere
 all’ordinaria amministrazione e agli adempimenti necessari alla ripetizione delle controverse
 votazioni svoltesi lo  scorso 15 ottobre. Le nuove votazioni si terranno presso i Consigli degli 
Ordini territoriali il 20  febbraio 2013.
Nel  comunicato stampa diramato dal Ministero della Giustizia il  12 dicembre si precisa testualmente.
Il Guardasigilli Paola Severino ha emanato un decreto ministeriale con il quale ha sciolto il Consiglio
 Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e ha nominato un Commissario 
straordinario, Giampaolo Leccisi, magistrato a riposo, con l’incarico di provvedere all’ordinaria
 amministrazione e agli adempimenti necessari alla ripetizione delle controverse votazioni svoltesi
 lo scorso 15 ottobre. Le nuove votazioni dovranno tenersi presso i Consigli dell’Ordine territoriali il
 20 febbraio 2013.
Il provvedimento, assunto nell’ambito dei poteri di vigilanza che la legge assegna al Ministro, si è
 reso  necessario dopo l’esame della argomentata relazione del Capo del Dipartimento per gli Affari
 di Giustizia, dalla quale è emerso come la forte tensione esistente tra le due liste in competizione
 per  il rinnovo del Consiglio Nazionale, ben oltre la fisiologica contrapposizione elettorale, sia
 sfociata in  un esteso, reciproco contenzioso avanti all’autorità giudiziaria amministrativa e 
ordinaria che ha caratterizzato il procedimento elettorale. Tale contenzioso appare destinato ad 
accrescersi per il conflitto di interessi nel quale si trova la maggior parte dei componenti del 
Consiglio Nazionale quai candidati alle elezioni, all’origine di reiterati comportamenti censurabili
 in fatto e in diritto, con  negative implicazioni sul funzionamento dell’organo collegiale.

L’intento del Ministro della Giustizia è quello di assicurare il regolare svolgimento della seconda
 tornata elettorale, prevista dal decreto legislativo n. 139/2005, per il rinnovo del Consiglio Nazionale
 che dovrà restare in carica nel quadriennio 2013-2016 e, al tempo stesso, ripristinare condizioni di
 serenità ed equilibrio nello svolgimento dei compiti istituzionali dell’ente, così salvaguardando
 immagine e prestigio dell’intera categoria, come richiesto, sia individualmente che collettivamente,
 da numerosi appelli ed esposti di appartenenti all’ordine dei commercialisti.
“Nella situazione indicata, dare di nuovo la parola agli elettori – sottolinea il Ministro Severino - mi è
 parsa la scelta più giusta, al fine di mantenere quella affidabilità che i commercialisti italiani hanno
 meritatamente acquisito e consolidato nell’assolvimento dell’importante compito loro affidato a tutela
 dell’interesse generale”.

  

Con le ricongiunzioni pensioni più leggere


rassegna stampa

dal CORRIERE DELLA SERA 
18-12-2012 

COME CAMBIA LA «TOTALIZZAZIONE»

Con le ricongiunzioni pensioni più leggere

Interessati 600mila lavoratori. Non si pagherà più nulla, mal'assegno scenderà del 60%. Limite di 62 anni

Adesso che la ricongiunzione dei contributi versati in più fondi previdenziali è tornata gratuita, proviamo a vedere che cosa succederà ai prossimi pensionati. L'emendamento al disegno di legge Stabilità introduce una nuova forma di totalizzazione, per favorire i circa 610 mila lavoratori che hanno svolto attività e versato contributi sia nel pubblico che nel privato e che, per effetto di una legge dell'estate del 2010, per riunificare i vari spezzoni e percepire la pensione, dovrebbero adesso pagare un conto salatissimo. Con la nuova formula di totalizzazione che possiamo definire «retributiva», invece, non ci sarà più bisogno di spostare i contributi e, quindi, nessun conto da pagare.

lunedì 3 dicembre 2012

Mediazione civile: La circolare ministeriale


Circolare 12 novembre 2012 - Pronuncia della Corte 

costituzionale sulla illegittimità costituzionale della

 obbligatorietà della mediazione di cui al d.lgs. n. 

28/2010. Prime indicazioni

12 novembre 2012
                       Dipartimento per gli Affari di Giustizia
                       Direzione generale della giustizia civile

Con il comunicato del 24 ottobre 2012 l’ufficio stampa della Corte costituzionale
 ha reso noto che è stata dichiarata l’illegittimità costituzionale, per eccesso
di delega legislativa, del d.lgs.4 marzo 2010 n. 28 nella parte in cui ha previsto
 il carattere obbligatorio della mediazione.
Preme precisare che chiare e puntuali indicazioni circa le ricadute degli effetti
 della suddetta pronuncia nell’ambito riconducibile ai compiti di vigilanza di
questa direzione generale non potranno non essere date che a seguito della
 lettura della motivazione.
La ricezione, peraltro, del comunicato di cui sopra induce sin da ora a precisare
 che ai sensi dell’art.136 della Costituzione e dell’art. 30 della legge 11 marzo
1953 n. 87, gli effetti della deliberazione di accoglimento decorrono dal giorno
 successivo alla pubblicazione del dispositivo della decisione.
Due specifiche indicazioni, peraltro, possono allo stato essere date in questo 
contesto:
a - gli interessati alla iscrizione di un nuovo organismo di mediazione nel  registro degli
organismi tenuto da questa direzione generale, dovranno tenere presenti  i futuri effetti 
che la suddetta pronuncia potrebbe produrre sulle previsioni del d.m.180/2010,
 che verranno ad essere direttamente interessate, e segnatamente:   
                -art.7 , comma 5 lett.d);
                - art.16, comma 4 lett. d);
                -art. 16, comma 9, ultimo periodo
b - per i procedimenti di mediazione obbligatoria già attivati nonché per le eventuali
 nuove  istanze rientranti comunque nell’ambito della previsione di cui all’art.5 del 
d.lgs. 28/2010 che dovessero esserepresentate prima della pubblicazione della decisione
 della Corte, l’organismo di mediazione è tenuto ad uno specifico obbligo di informazione
 della parte istante (nonché della parte eventualmente comparsa) del venire meno, dal
 momento della pubblicazione della decisione della Corte costituzionale sulla Gazzetta
 ufficiale, della obbligatorietà del tentativo di mediazione.
Roma, 12 novembre 2012
                                                                       Il direttore generale
                                                                     Maria Teresa Saragnano
- Decreto 18 ottobre 2010 n.180 -
 - Registro degli organismi di mediazione
 e elenco dei formatori per la mediazione
 - L 87/19

La mediazione civile è ancora obbligatoria



La mediazione civile è ancora obbligatoria non essendo stata depositata né pubblicata
 alcuna sentenza della Corte Costituzionale che  affermi l' incostituzionalità della norma
Lo stabilisce il Tribunale di Lamezia Terme, con ordinanza dell'8  novembre 2012
La norma che prevede l’obbligatorietà del tentativo di conciliazione sancita dall'art.art.
 5, comma 1, del d.lgs 4 marzo 2010, n. 28 è ancora valida ed efficace al momento
 dell’emanazione dell'ordinanza del Tribunale, non essendo stata depositata né
pubblicata la preannunciata sentenza della Corte Costituzionale  che ne dichiari
l’illegittimità costituzionale per eccesso di delega (cfr. art. 30 legge 87/1953), ma
 essendo stato emesso dalla Consulta solo un comunicato al riguardo.
 Dovendosi, pertanto presumere che l’incostituzionalità riguardi la sola
previsione dell’obbligatorietà della mediazione, ove nelle more del decorso del
 termine assegnato dovesse essere pubblicata la citata sentenza caducatoria, -
hanno stabilito i giudici di Lamezia Terme - la prescrizione di cui al dispositivo
dovrà intendersi come mediazione su invito del giudice, ai sensi del comma 2
 dell’art. 5, considerata la natura della controversia e la possibilità di valutare
 una trattativa alla luce delle indicazioni contenute nel presente provvedimento.

In attesa della  pubblicazione sentenza della Corte Costituzionale tutte le categorie
 professionali interessate hanno aperto al riguardo un ampio e vivace  dibattito.
Riportiamo la lettera del Presidente dell'Ordine dei Dottori Comercialisti di Roma e 
del Segretario Generale del CPRC , i quali  affrontano l'argomento nell'ottica della
 categoria