lunedì 23 novembre 2015

Le attività del revisore all’interno degli Enti Locali:

Enti locali. Le attività del revisore all’interno degli Enti Locali: novità e riflessioni

Organizzato da:Associazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
 
Luogo:Palazzo Chigi - Ariccia
Indirizzo:Piazza della Corte 00040 Ariccia
Data - orario:
30-11-2015 -- dalle: 14:30 alle: 19:30N° Iscritti:136/150
Crediti conseguibili in totale:5
Tematica trattata:Società ed Enti
Materia/e:Revisione negli Enti Locali
 

Programma del corso

Il corso è aperto anche ai REVISORI che NON SONO ISCRITTI nell’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Per questi ultimi è necessaria la registrazione al portale per ottenere nome utente e password e procedere alla prenotazione.

Poiché sono riservati dei posti anche per i Revisori, le iscrizioni ai Commercialisti saranno bloccate a 135 sebbene l'icona per l'iscrizione rimarrà attiva (verde).



Saluti e apertura dei lavori

Maurizio Pallotta
Vicepresidente ADC Roma

Luisa Sallustio
Presidente Consiglio Comunale di Ariccia
  • Il pareggio di bilancio nella legge di stabilità 2016
  • I controlli e l’attività di vigilanza del revisore durante la gestione
  • La programmazione e gli equilibri di bilancio
  • I contratti di appalto

Relatori
Roberto Mastrofini
Presidente Logos PA

Antonio Meola
Segretario Generale Città metropolitana di Napoli

Walter Bravetti
Commercialista – Revisore legale

Franco Aschi
Commercialista – Revisore legale

Sarà attribuito 1 credito formativo per ogni ora di partecipazione a coloro che saranno presenti per almeno 2 ore



E' stata inoltrata richiesta di condivisione del programma presso il Ministero dell'Interno


domenica 22 novembre 2015

Il recesso "concordato" e poteri dei soci nelle massime dei notai toscani

 da

 F&F E-Mail - Rivista Finanza & Fisco n. 22/2015 - 






Abuso ed elusione prima e dopo l'entrata in vigore del decreto sulla certezza del diritto - Il recesso "concordato" e poteri dei soci nelle massime dei notai toscani







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Finanza e Fisco list@finanzaefisco.it tramite amazonses.com 

Allegati17 nov (5 giorni fa)
Finanza
Finanza & Fisco
Settimanale tecnico di informazione e documentazione tributaria

Il documento in formato PDF allegato contiene il n. 22/2015 della rivista Finanza & Fisco

Novità

Sistemi di garanzia dei depositi in caso diinsolvenza della banca

Approvato, in via preliminare, un D.Lgs. volto a recepire nell’ordinamento italiano la direttiva europea relativa ai sistemi di garanzia dei depositi

Il Consiglio dei ministri, di venerdì 13 novembre 2015, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro dell’economia e delle finanze Pietro Carlo Padoan, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo volto a recepire nell’ordinamento italiano la Direttiva2014/49/UE (Deposit Guarantee Schemes Directive – DGSD) che istituisce un quadro normativo armonizzato a livello dell’Unione Europea in materia di sistemi di garanzia dei depositi.

Lo schema di decreto legislativo, in linea con la DGSD, ha come finalità quella di assicurare un livello elevato di protezione dei depositanti. I sistemi di garanzia dei depositi costituiscono, infatti, un importante strumento per la gestione delle crisi bancarie: essi effettuano interventi volti sia ad attutire l’impatto di una crisi, rimborsando i depositanti fino a un certo massimale in caso di liquidazione atomistica dell’intermediario, sia a prevenire l’insorgere della stessa, fornendo sostegno alla banca in difficoltà.

Lo schema di decreto legislativo conferma in 100.000 euro l’ammontare massimo del rimborso dovuto ai depositanti. Questo livello di copertura è stato armonizzato dalla Direttiva e si applica a tutti i sistemi di garanzia,indipendentemente da dove siano situati i depositi all’interno dell’Unione Europea.

Il provvedimento, inoltre, stabilisce la dotazione finanziaria minima di cui i sistemi di garanzia nazionale devono disporre, individua in modo puntuale le modalità di intervento di questi ultimi, armonizza le modalità di rimborso dei depositanti in caso di insolvenza della banca.


Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/49/UE relativa ai sistemi di garanzia dei depositi (241)
·                     Testo dell’atto trasmesso
·                     Relazione illustrativa, tabella di concordanza, relazione tecnica

Depenalizzazione di reati

Trasformazione di alcuni reati di lieve entità in illeciti amministrativi: approvato, in via preliminare,uno schema di decreto legislativo recantedisposizione in materia di depenalizzazione

Il Consiglio dei ministri, di venerdì 13 novembre 2015, su proposta del Ministro della giustizia Andrea Orlando, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo recante disposizione in materia di depenalizzazione a norma dell’articolo 2, comma 2, della legge 28 aprile 2014, n. 67.
Nello specifico l’obiettivo della riforma – in attuazione della legge delega approvata dal Parlamento ad aprile 2014 - è quello ditrasformare alcuni reati di lieve entità in illeciti amministrativisia per rendere più effettiva ed incisiva la sanzione assicurando al contempo una più efficace repressione dei reati più gravi,sia anche per deflazionare il sistema processuale penale.
Si ritiene infatti che rispetto a tali illeciti abbia più forza di prevenzione una sanzione certa in tempi rapidi che la minaccia di un processo penale lungo e costoso che per il particolare carattere dell’illecito e per i tempi stessi che scandiscono il procedimento penale rischia di causare la mancata sanzione.
Lo schema del decreto riprende le proposte della commissione ministeriale (costituita con D.M. 27 maggio 2014) presieduta dal professor Francesco Palazzo e si articola in interventi sia sul codice penale che sulle leggi speciali.
Il criterio generale seguito è quello di depenalizzare i reati per i quali è prevista la sola pena della multa o dell’ammenda previsti al di fuori del codice penale e una serie di reati presenti invece nel codice penale(c.d. depenalizzazione cieca).

Restano naturalmente dentro il sistema penale, e quindi esclusi dal provvedimento, un decalogo di reati che pur prevedendo la sola pena della multa o dell’ammenda tutelano interessi importanti. Sono i reati in materia di:
·                     edilizia e urbanistica;
·                     ambiente, territorio e paesaggio;
·                     alimenti e bevande;
·                     salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
·                     sicurezza pubblica;
·                     giochi d’azzardo e scommesse;
·                     armi ed esplosivi;
·                     elezioni;
·                     finanziamento ai partiti;
·                     proprietà intellettuale e industriale.

Si segnala in particolare per i suoi benefici effetti la riforma del reato di omesso versamento delle somme trattenute dal datore di lavoro come contribuiti previdenziali e assistenziali e a titolo di sostituto di imposta, ove l’importo non superi euro 10 mila annui. Si prevede poi la non punibilità del datore di lavoro, nemmeno sul piano amministrativo, quando provvede al versamento delle ritenute entro tre mesi dalla contestazione o dalla notifica dell’avvenuto accertamento della violazione.

Alcuni reati sono stati esclusi dalla depenalizzazione:
·                     immigrazione clandestina;
·                     disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone;
·                     in materia di stupefacenti: la violazione delle prescrizioni impartite con l’autorizzazione alla coltivazione delle piante da cui si estraggono sostanze stupefacenti.

Le cornici edittali delle nuove sanzioni amministrative saranno cosi determinate: sanzione amministrativa da 5.000 a 15.000 euro per le contravvenzioni punite con l’arresto fino a sei mesi, da 5.000 a 30.000 euro per le contravvenzioni punite con l’arresto fino a un anno, da10.000 a 50.000 per i delitti e le contravvenzioni puniti con un pena detentiva superiore ad un anno.

Abrogazione di reati e introduzione di illeciti con sanzioni civili

Pronto la schema per l’abrogazione di alcuni reati e per introduzione di illeciti con sanzioni pecuniarie civili

Il Consiglio dei ministri, di venerdì 13 novembre 2015, su proposta del Ministro della giustizia Andrea Orlando, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo recante disposizione in materia diabrogazione di reati e introduzione di illeciti con sanzioni pecuniarie civili a norma dell’articolo 2, comma 3, della legge 28 aprile 2014, n. 67.
L’obiettivo della riforma è quello di costruire una sanzione più efficace ed effettiva nei confronti di illeciti di più scarsa offensività, ma che comunque meritano una risposta adeguata da parte dello Stato.Sostituire la sanzione penale con la sanzione pecuniaria civile, associata al risarcimento del danno alla parte offesa, non solo determinerà più certezza nel colpire il responsabile dell’illecito, ma libererà le procure da affari di scarsa rilevanza che troppo spesso non trovano sanzione a causa dell’ingolfamento degli affari in ambito penale. Si ritiene che la certezza di una sanzione pecuniaria civile di carattere economico e del risarcimento del danno abbia più forza di prevenzione e di tutela della persona offesa riguardo a tali illeciti rispetto ad un eventuale, ma molto spesso non effettivo, processo penale.

La persona offesa potrà così ricorrere al giudice civile per il risanamento del danno. Il magistrato, accordato l’indennizzo, per alcuni illeciti stabilirà anche una sanzione pecuniaria che sarà incassata dall’erario dello Stato.
Il catalogo degli illeciti civili comprende l’ingiuria, il furto del bene da parte di chi ne è comproprietario e quindi in danno degli altri comproprietari, l’appropriazione di cose smarrite: per questo gruppo di illeciti la sanzione va da cento a ottomila euroRaddoppia invece la sanzione civile per gli illeciti relativi all’uso di scritture private falsificate o la distruzione di scritture private.

Sono stati esclusi alcuni reati di occupazione di beni immobili privati, che presentano una offensività elevata, quali l’usurpazione di immobili, l’invasione di terreni o edifici, la deviazione di acque e modifica dello stato dei luoghi. Si tratta di fattispecie sanzionatorie del passato che tuttavia colpiscono condotte oggi in drammatica espansione, quale l’occupazione abusiva di alloggi o case di villeggiatura.
È davvero innovativa la previsione di una sanzione pecuniaria civile, che ha natura pubblicistica ed è devoluta allo Stato, e che si aggiunge al risarcimento del danno nei confronti della persona offesa.


In questo numero:

Commenti

La nuova disciplina degli interpelli  di Elia Orsi

Abuso ed elusione prima e dopo l’entrata in vigore del decreto sulla certezza del diritto. Focus sui rapporti traprofessionisti e società di appoggio  di Isabella Buscema

Prassi

Modello 730 - Attività di assistenza fiscale

Le risposte ai quesiti sulle sanzioni per il visto diconformità infedele e sulla tempistica di presentazione dei modelli 730 originario e rettificativo

Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 34 E del 22 ottobre 2015:«DICHIARAZIONE 730 PRECOMPILATA - ASSISTENZA FISCALE - CAF dipendenti - Risposte a quesiti - Modello 730 rettificativo - Scadenze e sanzioni per CAF, Professionisti e sostituti d’imposta - Chiarimenti in ordine alla proroga recata dal D.P.C.M. 26/06/2015 - D.M. 31/05/1999, n. 164 - D.Lgs. 21/11/2014, n. 175»

Rimborsi IVA - Semplificazione fiscale

Erogazione dei rimborsi IVA. Le risposte ai quesitisull’applicazione delle semplificazioni introdotte dal D.Lgs.n. 175/2014

Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 35 E del 27 ottobre 2015: «SEMPLIFICAZIONE FISCALE - Esecuzione dei rimborsi IVA alla luce delle modifiche apportate all’art. 38-bis del D.P.R. 26/10/1972, n. 633, dall’art. 13 del D.Lgs. 21/11/2014, n. 175 - Risposte ai quesiti - Rettifica di precedenti istruzioni (Cir. n. 32/2015 e Cir. n. 6/2015)»

Rapporti tra transfer pricing e valore in dogana

Linee interpretative ed operative per la determinazione del prezzo di trasferimento ai fini doganali

Circolare dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli n. 16 D del 6 novembre 2015: «DOGANE - Operazioni di importazione e di esportazione - Valutazione delle merci in dogana - Scambi infragruppo - Prezzi di trasferimento infragruppo - Rapporti tra transfer pricing e valore in dogana - Oneri documentali per finalità fiscali e doganali - Analisi di comparabilità del livello di concorrenzialità - Istruzioni in materia di determinazione del prezzo di trasferimento in ambito doganale - Procedimentalizzazione dell’autorizzazione ex art. 156-bis Reg. (CEE) n. 2454/1993 - Artt. da 28 a 36 del Reg. (CEE) n. 2913/1992 (Codice Doganale Comunitario)»

Orientamenti Societari - Massime dei notai toscani

Recesso “concordato” e poteri dei soci: le massime dei notai toscani

Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Firenze, Pistoia, Prato - Orientamenti Societari - Edizione 2015 a cura dell’Osservatorio Societario - Ottobre 2015


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Grazie per l’attenzione e buona consultazione


Finanza & Fisco
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domenica 15 novembre 2015

RENZI: L'ITALIA PIANGE LE VITTIME DI PARIGI

14 Novembre 2015
"L'Italia piange le vittime di Parigi e si unisce al dolore dei fratelli francesi. L'Europa colpita al cuore saprà reagire alla barbarie". E' quanto dichiara il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che sta seguendo gli sviluppi dei tragici fatti di Parigi da Palazzo Chigi.
Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha convocato per sabato mattina alle ore 9.30 il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica che è stato in via eccezionale presieduto dallo stesso presidente del Consiglio dei ministri. Il premier che rimane in contatto con le cancellerie dei paesi alleati ha espresso tutto il proprio "sgomento" di fronte alle notizie francesi e la "solidarietà totale" al presidente Francois Hollande e a tutto il popolo francese.